sabato 21 luglio 2012

forse sulle scale

Gliela lascio sulle scale?

 Poi mando un sms, magari, fai venire a prendere da qualcuno il pacco che
 ho lasciato sulle scale.

 Cosa scrivo nel bigliettino?

 Per Marco. Buon inizio!

 Oppure in inglese… for your new life!

 Mi firmo fra… fra e basta. Ti voglio bene non lo metto.



 Grazie ma non la posso accettare. Oppure telefonata con tono imbarazzato
 ehm… grazie franci… grazie…



 Tu lo conosci, conosci i suoi gusti – mi diceva ieri la mia collega
 davanti a un ripiano pieno di t-shirt.

Mi si stringeva il cuore.
L’esaltazione disperata di scegliere qualcosa per lui.

Che non ha voluto me.



Che io sia andata a trovarlo.

Che io non fossi affatto andata a trovarlo.

Che io gli abbia chiesto come stai?

Che io non me ne fossi mai interessata.


Che io gli abbia comprato una maglietta.


Che io non gliel’avessi comprata.

Ci sono i miei colleghi, io silenziosa faccio il mio solito copincolla,

è la congiuntivite, sì sì, la congiuntivite, direi, senza sapere come
fingere, in che modo poter recitare la parte, né perché dovrei farlo oggi…


ma domani piove…

forse , prima della pioggia, gliela lascio sulle scale…

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