lunedì 30 luglio 2012

"ogni cosa è illuminata"



Come stai?

La finestra s’apre su un albero. O è l’albero che s’apre sulla finestra. Non riesco a capirlo. E’ una bella stanza. Glielo dico. Sopporto a stento il suo viso che si contrae nelle contrazioni di dolore. La mia amica-sorella. Troppo pallida tra le lenzuola ancor più pallide.
M’affaccio e scatto. E’ uno sfumato di blu e bianco e nero. Va bene così: sfumato.
Molto nitido il ricordo di appena pochi mesi fa. Odori più o meno uguali. Cuore gonfio. Pareti color del ‘va tutto bene, forse’.
Non doveva riaccadere. Ma poi, chi lo dice, chi lo decide quali sono i disegni alti? Sfumati anche loro come i miei scatti fuggevoli e vigliacchi. Che troppo non vedono, o non vogliono vedere. Però, non doveva riaccadere di nuovo. 

Un amico mi ubriaca di sambuca ghiacciata e parole fino alle due. Penso – devo alzarmi presto domani mattina. Poi lo penso mentre controllo le ore guardando fuori dalla finestra spalancata sulla    a breve non-più-notte-quasi-alba     della via.
Devo alzarmi presto domattina mentre domattina arriva implacabilmente lenta – resto nella terra di mezzo di un libro che racconta della tristezza e dell’amore .

Perché non dormi francesca perché quest’occhi spalancati questo cuore che va a mille come mai non riesci a leggerti neanche un po’, perché
perchè se c’è
se mai ci fosse una preghiera
è suo, il nome che ti viene nella preghiera?

E’ per me che prego forse. Che ho avuto paura e non ho saputo a chi dirlo.

A lui, volevo dirlo.

Chiamarlo nel cuore della notte – ho paura Marco – dirgli.

Come una volta, quando tutto era intatto, e nel mezzo della notte ci mandavamo messaggi con dentro le nostre paure.

Paura d’amare

Paura d’essere amati

Paura di avere paura

Paura di vivere

Paura di morire

Paura della tristezza

Paura di non essere tristi abbastanza

Paura di parlare

Paura di non saper dire

Paura di essersi scordati come si fa a pregare

Paura di ricordarselo.


Paura di essere soli.

Dove siamo, noi, che ci mandavamo le paure su schermo, e di giorno ci sorridevamo spavaldi?

Non ti lascerò mai non ti lascerò mai non ti lascerò mai non ti lascerò mai non ti lascerei mai non ti lascerei mai non ti lascerei mai non ti lascerei non ti non




Nessun commento:

Posta un commento