domenica 25 marzo 2012

de finire

L'amore del mio uomo
non vorrà definirmi o etichettarmi,
mi darà aria, spazio,
alimento per crescere ed essere migliore,
come una rivoluzione
che faccia di ogni giorno
l'inizio di una nuova vittoria.
(Gioconda Belli)

L'hai fatto di nuovo. Mi hai definito guardandomi con gli occhi annebbiati dalla paura dell'amore. Mi hai scardinato osso per osso, nervo per nervo, mi hai tolto la pelle e l'anima tutta. Ti sei permesso di non guardarmi ed usare parole cattive.
A una persona innamorata non si indirizza nulla di cattivo, nulla che faccia male, si sta già facendo male da sola, si sta già scardinando da sola osso per osso, nervo per nervo.
Non salvo nulla di te, della tua paura, delle tue parole, del tuo sguardo: hanno fatto male.
Salvo il mio amore per te, la pulizia dei miei sentimenti, la meraviglia delle mie parole per te, la forza che ha avuto questo amore. La salvo per me, per non trovarmi del tutto scarnificata, per camminare in mezzo alla gente, continuare a respirare, incontrare... vivere.

Io ho perso.

Ma hai perso anche tu.

martedì 6 marzo 2012

and you might think i'm crazy but




....e a pensarlo.. a pensarlo, che paura. a dirlo, poi. a pochi. ai più faccia da dura testa alta sorriso cinico, sguardo sprezzante. ciglia piene di rimmel bocca rossa -  maschera rinnovata, meglio non so fare. molto, non so dire. aspetto di essere lontano da te almeno passi sufficienti per piangere sola. mi nascondo che ancora è buio e si può, la fatica .... che fatica... che fatica!
a dirselo, prima di andare a letto, nell'abitacolo della macchina, l'istante in cui lo sportello sbattendo chiude furoi il mondo "mi manca... mi manca..." accendere una sigaretta e mettere in moto... rimanere in moto, ferma a letto per troppo tempo, ora è passato, sei passato, faccia dura sorriso cinico, "sì, sì, lo lascio andare"... lo lascio andare... potrei svenire di vertigine dal vuoto che lascia una frase del genere... non lo dico, non lo penso... a dirselo, di notte, al buio.... che paura.