giovedì 16 agosto 2012

Di ritorno dal laboratorio. Ultimo giro prima di rientrare a casa. La radio passa Luigi Tenco. Mi sono innamorato di te.

Stasera in scena abbiamo dovuto ballare un lento. Il regista ce lo chiede titubante.

Ci siamo avvicinati spaesati. Con paura. Non mi toccava. Gli ho messo le mani attorno alla vita. Ho appoggiato piano la testa sul suo petto. Ho sperato che da così vicino non sentisse il mio cuore che andava velocissimo.

- Chi sorregge chi? - mi ha bisbigliato lui.

- Io - gli ho risposto - io sostengo te.


1 commento: