martedì 18 dicembre 2012

francescavaincittà


Tutto è
Nuovo

Spaesamento da alicenelpaesedellemeraviglie. E adesso?
Adesso vado. Respiro forte, e spingo il joystick in avanti. Son concentrata sulla strada, su tutti i suoi dislivelli marciapiedi buchette, ma anche su chi mi passa accanto. Se si spostano di lato per farmi passare sorrido e ringrazio. Sento lo sguardo della gente. Più del normale. Ma se voglio andare bisogna che io vada, tiri dritto.
Perciò rimmel e matita nera, rossetto rosso, cappellino intonato al piumino d’oca. …. Possibile io mi senta bene?
Possibile.
Non smetterei mai di sorridere. Anche se la maggior parte delle volte resto seria, concentrata sulla strada, su non “gambizzare” un passante, sui movimenti delicatissimi dell’ipersensibile joystick (ho ancora qualche problema con la retromarcia… soprattutto per uscire dall’ascensore).


-          Fra, siamo in centro, ci raggiungi?

-          Sì, mi vesto e arrivo.

E’ poca cosa, forse, ma poterlo fare davvero, per ora, m’ubriaca.

Non sono ancora arrivata fino al mare. Presto lo farò. Magari in una giornata di sole.
Oggi mi sfido con la coop. Da sola. Faccio la spesa perché ho invitato un amico a cena… anche questo lascia in “stato d’ebbrezza” : fare la spesa.

In tutto questo, non ho mai smesso di pensare a chi non c’è. Senza lacrime o disperazione. Pensare “in attesa”. In attesa di potergli dire

Vieni a fare due passi con me?

Perché, sai, è bellissimo camminare di fianco, e a noi – a me e lui – a pensarci bene, non è ancora mai successo.



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