sabato 10 novembre 2012

1° giorno

Un'amica mi invita a pranzo. Prima di uscire mi metto il rimmel.

- E' una tua scelta
- sì

Andiamo al mare, ristorante sul molo. Non parliamo di lui. Non lo nominiamo mai. Fuori c'è sole e vento. A volte guardo fuori.

- Sei tu che non vuoi essermi amica. 
- sì

Uscite dal ristorante ci affacciamo sulla spiaggia a guardare un gruppo di ragazzi che fa kytesurfing (o come si chiama). Il cielo è pieno di aquiloni. C'è vento forte. La sigaretta si brucia in un attimo.

- Hai qualcosa di mio da restituirmi?
- ho la casa piena - rido mentre mi scendono le lacrime

In libreria il libraio mi fa i complimenti per lo spettacolo. "E quel ragazzo... bravissimo!" - sorrido e distolgo lo sguardo, lo fisso su un libro qualunque. "quando rifarete qualcosa?" mi chiede

- Noi non torneremo più quelli di prima, lo sai no?
- sì

Mi consiglia il libro di Grossman, ne prendo uno di Pennac - Grossman un'altra volta, per carità. Pago e saluto. Il libraio, un uomo entusiasta, mi saluta dicendo "siate generosi! donatevi alla città!"
Gli do le spalle, do le spalle alla città, salgo in macchina in fretta.

- Mi rifiuto di dirti il bene che ti voglio. Ma non sono innamorato di te. Sparire è una tua scelta, non mia.
- sì

Torno a casa, verso sera accolgo mio fratello e la sua ragazza, mi preparo per uscire con loro, metto di nuovo le scarpe, il cappotto, sulla porta mi fermo. "Io resto a casa", dico. Mi guardano interdetti. "Sono solo stanca, niente di che" dico sorridendo. Grazie a dio basta a entrambi come spiegazione. Grazie a dio per la prima volta non insistono.

Ho ancora il rimmel addosso. Prima di andare a letto me lo tolgo. Sì.


5 commenti:

  1. decidere, compiere una scelta è sempre difficile. comporta tutta una serie di conseguenze che spaventano. gli altri soprattutto.
    per questo hanno bisogno di ribadire che la scelta è tua, non loro.
    poi chissà, magari sono parole che ho detto anch'io.

    ma è tutto + complicato di così e io non trovo le parole. come sempre quando sono qui.

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  2. "E' una tua scelta" ti fa tremare la terra sotto i piedi, ti fa sentire terribilmente in colpa, ti fa venir voglia di scappare da una responsabilità grande. Rispondere "sì" è prendersi tutto questo, e non saper poi cos'altro fare. Ma va bene così. Ciao bella Root.

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  3. esatto, va bene così.
    e io che ho sempre cercato di fuggire le responsabilità ora mi fermo e rispondo sì anche io. e fa paura ma fa anche bene.

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  4. La scelta di smettere di essere la persona alla quale si vuole bene senza amarla, degli abbracci pieni di bene..Il bene fa male.
    Sei coraggiosa. ti abbraccio.

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  5. io non so se sto sbagliando tutto ... io non so... intanto mi prendo il tuo abbraccio Kirs

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